cronaca

MACERATA: GIOVANE PSICOLABILE SPARA DALLA SUA AUTO IN CORSA E FERISCE SEI IMMIGRATI

Luca Traini, questo il nome del 28enne è stato già condannato da stampa e televisione “uno stragista fascista” ! In realtà un ragazzo in cura dallo psichiatra, figlio unico di una coppia separata

Macerta, 03 febbraio 2018

di : Sergio Angrisano

La stampa “allineata” lo ha immediatamente classificato come raid razzista. Qualche testata ha addirittura definito l’azione di questa mattina a Macerata, frutto di un ragazzo affetto problemi psichiatrici, come “Strage Fascista”. Certo, comprensibile, anzi, non lo è per niente comprensibile, visto che la stessa testata, parlando del ritrovamento del corpo martoriato, fatto a pezzie poi chiuso in due trolley, di una ragazzina di 18 anni così titolava la notizia “ Aveva comprato una siringa Pamela Mastropietro, lo conferma la farmacista”, come se avere comprato una siringa fosse quasi un attenuante per la “bestia o le bestie che hanno fatto scempio del corpo della giovane!” Questi sono i casi in cui provo una vergogna immensa ad far parte della categoria dei giornalisti! Minniti che si fionda a Macerata, non per portare solidarietà e vicinanza alla famiglia della 18enne, ma, per i 6 feriti vittime della follia di un ragazzo, come avevamo detto e come lo psichiatra che lo teneva in cura, “malato”. Fare un titolone per vendere qualche copia in più, o peggio per ingraziarsi qualcuno è veramente un comportamento schifoso, chi lo fa commette un reato grave, pari al reato di omicidio. Criminali, pazzi, assassini di professione o per caso, uccidono esseri umani, giornalisti che manipolano le notizie uccidono la verità.

Veniamo quindi ai fatti: questa mattina da un auto in corsa, un’Alfa Romeo 147 di colore nero, sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco, tra via Cairoli, via Piave e via Spalato. Alla fine della corsa, si sono contati sei feriti, due più gravi, nessuno in pericolo di vita, tutti immigrati extracomunitari. Immediati i soccorsi, tutti sono stati portati in ospedale”, come confermato da un tweet della scritto la polizia di Stato.

Ad essere fermato, il 28enne Luca Traini, incensurato, residente in città. Al momento del fermo il giovane era solo in macchina. In realtà, al momento dell’intervento dei carabinieri della stazione di Pioraco (Mc) – secondo quanto riporta il sito del ‘Resto del Carlino’ – il 28enne è sceso dall’auto con una bandiera dell’Italia legata intorno al collo, è salito sui gradini del Monumento ai Caduti e ha urlato: “L’Italia agli italiani”, facendo anche un saluto romano. Una mente disturbata sicuramente, forse, l’elemento scatennate potrebbe essere stato il feroce assassinio della ragazza trovata fatta a pezzi in due valige, e per il quale omicidio, i sospetti sono caduti immediatamente su di un Nigeriano ex spacciatore, e nella cui abitazione sono state rinvenute, asce, coltelli e alcuni indumenti imbrattati d sangue della vittima. Ma, per una certa stampa, è più importante evidenziare che “mister zero voti” così era definito dagli amici, Luca Traini, che era stato candidato con la Lega Nord al consiglio comunale di Corridonia, nel maceratese, alle elezioni del 2017. Un paesino di “ben” 15.427 anime, il “pericoloso Fascista aveva iniziato la sua personale marcia sul nulla. I carabinieri, hanno fatto sapere che, al momento dell’arresto, il giovane era lucido ed ha ammesso le sue responsabilità. Dalle prime indagini condotte dai militari, emerge che il ragazzo abbia fatto tutto da solo. Dramma nel dramma. L’atto di un folle ha “coperto mediaticamente” L’orrendo omicidio di due giorni fa, quando furono rinvenute due trolley contenenti il corpo fatto a pezzi della 18enne Pamela Mastropietro. Fa specie, vedere tutto questo polverone che si è alzato per la sparatoria di oggi, che hanno visto l’immediata partecipazione del; presidente del Consiglio Gentiloni,(che non sembra essersi espresso sul feroce assassinio della 18enne), – GENTILONI- Il premier Paolo Gentiloni ha sentito il sindaco di Macerata per esprimere il suo apprezzamento per le parole di responsabilità istituzionale con le quali si è rivolto ai suoi concittadini. “Lo Stato sarà severo verso chiunque pensi di alimentare una spirale di odio e violenza” ha detto il presidente del Consiglio in una dichiarazione a palazzo Chigi. Un rischio, quello di alimentare “odio e violenza”, che va fermato. “Fermiamo questo rischio, subito”, ha sottolineato il premier. “Confido nel senso di responsabilità di tutte forze politiche” ha aggiunto.-

Il ministro degli interni Minniti, già oggi a Macerata, ma anche il Sindaco “Purtroppo le vittime sono tutte di colore. La trovo una cosa di una gravità assoluta, come la morte orribile di Pamela”. Poi l’appello di Carancini: “I cittadini abbiano rispetto di tutti, l’odio non sopraffaccia il rispetto delle persone”. “Non vorrei – ha concluso – che tutto ciò innescasse qualcosa che non deve essere”.

Il Vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, dietro al raid xenofobo a Macerata “non c’è un solo colpevole, ci sono tante persone che hanno fatto meno il loro dovere”. “Quando il livello tra culture viene esasperato – osserva il vescovo all’Adnkronos – succede che le persone che sono mentalmente meno attrezzate sono le prime a saltare”.

Insomma, tutti, ma proprio tutti , si sono immediatamente schierati per l’inaudito gesto di Luca Traini in danno degli immigrati vittime casuali . Pamela? Continuano le indagini, la nostra testata giornalistica seguirà gli sviluppi delle indagini. Intanto la mamma della ragazza, raggiunta da alcuni cronisti, ha fatto sapere che “non perdonerà mai il carnefice della figlia e … spera che sia fatta giustizia”. E per Pamela ? fatta a pezzi e nascosta in due trolley? Campeggia sulla stampa la dichiarazione del farmacista : “Ha comprato una siringa”.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore